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Transizione 5.0 : incentivi alle imprese, semplificazioni e nuovi contributi in arrivo

22 Novembre 2024
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Transizione 5.0

Incentivi alle imprese, semplificazioni e nuovi contributi in arrivo.

La Transizione 5.0 rappresenta una delle iniziative chiave del governo italiano per supportare la digitalizzazione e l’efficientamento energetico delle imprese. Tuttavia, nonostante gli obiettivi ambiziosi, le adesioni al piano procedono a rilento, con soli 99,3 milioni di crediti di imposta prenotati (pari all’1,6% dei fondi totali).

Recentemente, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato importanti modifiche per migliorare l’accessibilità al programma e incentivare le imprese a partecipare.

TRANSIZIONE 5.0
3 benefici
Aumento dei contributi fiscali
Le nuove aliquote del credito di imposta consentono un sostegno economico maggiore per gli investimenti in digitalizzazione ed efficienza energetica.
Semplificazione delle procedure
Riduzione della burocrazia e maggiore chiarezza nella rendicontazione dei risparmi energetici, agevolando l’accesso ai fondi.
Sostenibilità e innovazione
Opportunità per le imprese di modernizzare i processi produttivi, ridurre i consumi energetici e incrementare la competitività sul mercato.
transizione 5.0 incentivi imprese
TRANSIZIONE 5.0
Novità in arrivo
Aumento dei contributi
Procedure semplificate

Durante il question time del 20 novembre 2024, il Ministro Urso ha evidenziato i principali interventi che verranno introdotti:

  • Incremento delle aliquote del credito di imposta per favorire gli investimenti.
  • Semplificazione delle modalità di accesso, con particolare attenzione alla rendicontazione dei risparmi energetici, una delle principali difficoltà segnalate dalle aziende.

Le modifiche saranno presentate come emendamento al Decreto Fiscale, con approvazione prevista entro il 18 dicembre.

Come cambia il credito di imposta?

Attualmente, il credito di imposta varia in base agli scaglioni di investimento e alla riduzione dei consumi energetici. Le aliquote in vigore sono le seguenti:

  • Investimenti fino a 2,5 milioni di euro: dal 35% al 45%, a seconda della percentuale di risparmio energetico.
  • Investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro: dal 15% al 25%.
  • Investimenti oltre 10 milioni di euro: dal 5% al 15%.

Con il nuovo emendamento, gli scaglioni saranno ridotti a due:

  1. Fino a 10 milioni di euro: aliquote tra il 50% e il 60%, in base ai risparmi energetici.
  2. Oltre i 10 milioni di euro: aliquote tra il 15% e il 25%.
Evoluzione delle opportunità
FAQ aggiornate e supporto alle imprese

Il Ministero ha recentemente pubblicato un aggiornamento delle FAQ per chiarire i punti critici del programma, favorendo un aumento delle richieste. Ad oggi, sono 413 le imprese che hanno presentato domanda e altre 314 hanno avviato la fase di prenotazione.

Tuttavia, secondo AssoSoftware il livello di partecipazione rimane basso rispetto alle risorse stanziate: ben 12,7 miliardi di euro dedicati alla Transizione 5.0, il più avanzato piano europeo in tema di digitalizzazione ed efficientamento energetico. 

La Transizione 5.0 è un’opportunità strategica per le imprese italiane che vogliono investire nell’innovazione e nella sostenibilità. Con l’imminente aumento dei contributi e le semplificazioni burocratiche, si prevede un’accelerazione delle adesioni nei prossimi mesi.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare le FAQ sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Recentemente, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato importanti modifiche per migliorare l’accessibilità al programma e incentivare le imprese a partecipare.

Tuttavia, il livello di partecipazione rimane basso rispetto alle risorse stanziate: ben 12,7 miliardi di euro dedicati alla Transizione 5.0, il più avanzato piano europeo in tema di digitalizzazione ed efficientamento energetico.

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